
La competenza relazionale è un “muscolo”: si può sviluppare… ma tu ne senti davvero il bisogno?
Hai un progetto su di te?
C’è qualcosa di diverso che vuoi fare con la tua competenza relazionale?
Perché non ci si forma per confermarsi, né per esibire.
Se sei contento di te, buon per te, non devi fare la fatica dell’apprendimento.
Se sei contento ma sei curioso allora può bastarti una buona lettura.
Se invece vuoi proprio metterti a posto la coscienza, al minor costo possibile, puoi partecipare a quelle riunioni oceaniche dove in 3 ore esci che sei una molla carica.
Se proprio vuoi esagerare puoi pagare un botto e andare ad ascoltare quello famoso che ti dice delle cose giuste (sì, sono quelle che già conosci…) ma te le dice bene e tu esci tutto contento perché in fondo, lui, quello famoso, dicendo ciò che ha detto ti ha dato ragione…
Se invece ti sei un po’ stancato di non riuscire a capire bene perché ti accadono certe cose, sei stanco di non riuscire a fare quello che pensi di voler fare e sei disposto a fare un po’ di fatica, allora ti meriti (molto) di più.
Un luogo dove qualcuno, evitando di dirti che obiettivi ti devi dare, ti aiuti invece a mettere a fuoco i tuoi.
Dove ricevere degli strumenti concreti e funzionanti ma poi sei tu a doverli usare e allora te lo devi scrivere tu il tuo libretto di istruzioni.
Insieme a qualcuno che ha la stessa tua voglia ed è disposto a sporcarsi le mani con te ma poi si aspetta che tu voglia ricambiargli il favore.
Non c’è qualità formativa al mondo che possa fare a meno di una committenza forte…